ASIS news Anno V numero 14 - 30 luglio 2006  -  Una novità che si conferma importante  Speciale
Si potrà ridare la vista ai ciechi, far sentire i sordi e far parlare i muti
Muove gli oggetti con il pensiero
Venuti a conoscenza della importante notizia di "BrainGate", un chip nel cervello collegato al computer, pubblicata su "Repubblica" il 12 luglio scorso, con la curiostà che è propria dei giornalisti, abbiamo voluto approfondire l'argomento procurandoci gli opportuni collegamenti. Si fornisce, di seguito, ai nostri lettori una sintesi introduttiva.
Due innovativi sistemi "NeuroPort" e "BrainGate", realizzate da "Cyberkinetics - Neurotechnology Systems, Inc.", per rilevare e decodificare il segnale elettrico del cervello ristabiliscono la funzione, il movimento, la sensazione e la comunicazione del sistema nervoso centrale e intervengono su malattie, quali la ferita del midollo spinale e altre malattie neurologiche.
Rigenerano una vasta gamma delle lesioni del sistema nervoso, comprese le lesioni del midollo spinale, ristabilendo la sensazione e i movimenti tattili.
Per le lesioni croniche, "Cyberkinetics" sta sviluppando "Andara", un dispositivo per permettere il trattamento e l'applicazione simultanea della terapia farmacologica.
Il sistema di interfaccia neurale "BrainGate" genera un collegamento diretto fra computer e cervello aiutando e ristabilendo il movimento ai pazienti paralizzati. È destinato principalmente per comunicare ad un calcolatore il pensiero, per intervenire sul midollo spinale, sulla distrofia muscolare, ecc..
I neuroni sono cellule che usano una lingua per inviare impulsi elettrici e comunicare i messaggi dal cervello al resto del corpo. "Cyberkinetics", ha costruito questa tecnologia per percepire, trasmettere, analizzare ed applicare la lingua dei neuroni e sta sviluppando altri dispositivi per ristabilire alcune funzioni del cervello per intervenire in varie malattie e disordini neurologici.
Il cervello umano è un calcolatore eccellente con la capacità di decodificare istantaneamente grandi quantità di informazioni. La tecnologia di "Cyberkinetics" analizza una vasta quantità di attività elettrica, trasmessa dai neuroni. Il sistema "BrainGate" è formato da cento elettrodi che si estendono sul cuoio capelluto, collegati con un cavo esterno a diversi calcolatori che memorizzano i dati per analizzarli in tempo reale. Un software elabora i segnali dell'attività elettrica dei neuroni e la traducono in segnali di controllo.
"Cyberkinetics" sta sviluppando altri dispositivi: impianti cocleari per trasformare in suono gli impulsi elettrici e permettere che i sordi sentano e un ricercatore, Phillip Kennedy, sta sviluppando un sistema che consentirà ai muti di parlare.
Dice il dottor Donoghue: "Stiamo lavorando a ricreare un sistema nervoso artificiale e ai sensori che trasformeranno gli impulsi elettrici del cervello in luce e questa luce sarà usata come sistema nervoso artificiale utilizzando delle fibre ottiche per trasmettere le informazioni".

Intuizione tecnologica del collega Micali
La "Teoria sulla decodificazione del linguaggio cerebrale", di sedici anni fa, anticipò il futuro e oggi, grazie agli studi e alle scoperte, è diventata presente.
Il 13 novembre dell'anno 1990, un articolo di Patrizia Vita su "Giornale di Sicilia" dal titolo: "Medicina e computer, avanti tutta", preannunciava una intuizione informatica del professor Giuseppe Micali, dirigente presso il Policlinico Universitario di Messina, informatico e giornalista, responsabile della rubrica "Attualità" di ASIS news, quindicinale di comunicazione e informazione scolastica, edito dall'Associazione Stampa Italiana Scolastica.
 
Ci piace riportare alcuni passaggi più significativi delle conferenze tenute dal professor Micali in Italia e all'estero: "Affacciarsi sulla soglia del futuro, cercare di intuire, per poter predire concetti matematicamente rigorosi e logici, è un’impresa ambiziosa e complessa, ma, credo, sia comunque destinata a gettare le basi per una futura esplorazione e per produrre nuove conoscenze scientifiche."
"La configurazione elettronica alla quale ho dato il nome di "Electron", dovrebbe essere composta da una fusione di strumenti e tecniche già esistenti, essenziali per l’input dei dati corporei".
"Nel campo medico la ComputerGrafia è la fusione di molteplici convenzioni che permettono di esprimere chiaramente e più rapidamente la ricezione e la trasmissione dei dati."
"Il linguaggio scientifico è costituito da una elaborazione di dati numerici codificati e descritti in forme geometriche. La ricezione di un elettroencefalogramma, ad esempio, è visualizzata da una grafia, corrispondente ad una modulazione elettrica, composta da segni convenzionali, nella quale ogni linea equivale ad un simbolo standard o ad una deformazione. In questo caso il segnale elettrico è un alfabeto, un linguaggio codificato per convenzioni."
"La principale attività del cervello è quella di inviare segnali elettrici a tutto il corpo umano. La decodificazione di queste scariche in dati-output condurrebbe probabilmente ad una decifrazione e ad un linguaggio comune. Codificare questi segnali in numeri significherebbe poter comunicare con il cervello e poter ricostruire elettricamente l’identico segnale?"
"Una regola matematica elementare dice: “cambiando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia”. Perciò se è possibile ricevere impulsi elettrici dal cervello, sarà altrettanto possibile farli tornare indietro utilizzando un computer. Perciò, se l’input del tracciato elettroencefalografico avvenisse in "Electron", automaticamente, potremmo ottenere una clonazione pura del segnale elettrico-cerebrale."
"Questo potrebbe essere l’inizio di una convenzione per stabilire un codice di linguaggio tra cervello e computer e per sintonizzarsi sulla “lunghezza d’onda” di una lingua neurologica, che permetterebbe un primitivo metodo di comunicazione tra macchina cerebrale e macchina elettronica. ...si potrebbe creare una “libreria di vocaboli”, che, in realtà, corrisponderebbero ad un “codice alfabetico”.
Non nascondiamo la nostra più viva soddisfazione per essere stati, come si evince dai due resoconti, parte attiva ad una problematica di contenuto altamente sociale, alla cui evoluzione, Micali ed altri affidano il loro paziente e costante lavoro.
Complimenti!

la redazione

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La "Teoria" del professor Micali è pubblicata da:
Università di Messina-Giornate Internazionali dell'Illustrazione Biomedica 23-25 maggio 1992

Giornale di Sicilia 13 novembre 1990;

Sicilia Imprenditoriale 4 maggio 1991

• atti del Sesto Seminario di Medicina e Personal Computer (19-20 maggio 1993) -Università Cattolica del Sacro Cuore - Facoltà di Medicina e Chirurgia "Agostino Gemelli" Roma - Editrice: La Rivista Medica Italiana;

• atti del World Congress on Biomedical Communications, 18 - 23 giugno 1994 - Orlando-Florida;

• rivista "Parentesi" di Messina - Numero 27 Marzo - Aprile 1995;

• atti di: "Progettare il futuro" 15-17 maggio 1997, PalAffari-Laboratorio di Ricerca Educativa Università di Firenze (Facoltà di Scienze Mat. Fis. e nat.);

Arpanet-Scienza - sito web della Società Editoriale ARPANet, Milano;